Collezione permanente

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Scopri le diverse sezioni in cui è suddiviso il Museo

 

SEZIONE COLORE VERDE: Il ciclo della vita, narrato attraverso la ricostruzione delle tappe fondamentali dell’esistenza umana, è come un viaggio che sfocerà un giorno nel ritorno al mondo degli spiriti e degli antenati cui ciascuno è destinato. Il percorso si sviluppa attraverso le seguenti tappe:
Nascita: punto di partenza del ciclo vitale ed elemento di fondamentale importanza in un paese in cui i figli vengono considerati accrescimento di vita e di ricchezza in quanto simbolo di continuità. Di qui il grande valore dato alla fertilità e alla fecondità, e l’importanza della donna che incarna la più alta espressione nella trasmissione della vita.
Infanzia: diversi sono gli aspetti dell’infanzia, in un continente in cui coesistono città moderne e popolazioni che seguono un ordine sociale trasmesso per generazioni. Il processo verso la modernità sta apportando ovunque grandi modifiche nell’educazione tradizionale, informale e basata sull’imitazione e “sull’imparare sperimentando”.
Iniziazione al mondo adulto: ricca è la varietà di rituali messi in atto nel periodo dell’iniziazione. Questa è vissuta realmente come una ‘seconda nascita’. Un momento di passaggio che fa entrare ragazze e ragazzi a pieno titolo nel mondo degli ‘adulti’.
Matrimonio: il matrimonio costituisce l’ultimo atto di un processo finalizzato ad assicurare la continuazione della famiglia allargata ed a incrementare il suo benessere. Numerosi sono gli oggetti legati a questo fondamentale passaggio della vita.
Potere, organizzazione sociale e anzianità: l’anziano è colui che acquista stima e rispetto e a cui vengono affidate posizioni di rilievo all’interno della società in ambito sociale, politico e giuridico. A questo periodo dell’esistenza sono legati oggetti artistici che simboleggiano autorità e potere, saggezza e valori spirituali. Il bastone, lo scettro e il trono sono i più comuni simboli del potere.
Antenati: nella morte inizia una nuova forma di legame tra lo spirito del defunto e la famiglia-comunità di cui ha fatto parte. Presso tutti i gruppi etnici si trova testimonianza di questo in oggetti e manufatti tra cui spiccano sculture funerarie che personificano il defunto e simboleggiano il senso di unità tra la persona scomparsa e i familiari.

All’inizio della sezione CICLO DELLA VITA, ti consigliamo di visionare il Video di benvenuto che ripercorre la storia dell’Africa in quanto culla dell’umanità (video di M.Troiani).

SEZIONE COLORE GIALLO : I mestieri ed attrezzi da lavoro utilizzati nei contesti rurali dei paesi dell’Africa sub-sahariana. L’arte del quotidiano illustrata attraverso gli oggetti di cultura materiale, come contenitori, recipienti, seggi, poggiatesta, pettini, ornamenti di bellezza e di servizio.

SEZIONE COLORE ARANCIO : Le maschere – uno dei mezzi con cui attrarre la forza sovrannaturale degli spiriti per porla a servizio del gruppo sociale – sono suddivise in varie categorie e indossate in danze organizzate a seconda del tipo di celebrazione: riti d’iniziazione, celebrazioni per propiziare pioggia e buoni raccolti, rituali funebri, danze di specifiche ‘società segrete’, ricorrenze e “festival” d’intrattenimento. In questa sezione troverai anche un’installazione particolare, un muro come esempio delle tradizionali tecniche di costruzione abitative dei contesti rurali (con fango, paglia, legno); incastonato, un video che illustra il tema dell’Arte in Africa (video a cura di M.Troiani).

TUKUL: Luogo dell’incontro comunitario. Situato al centro del Museo, il Tukul rappresenta lo spazio dedicato all’incontro. Proprio come avviene in tanti villaggi dell’Africa, dove il Tukul funge proprio da luogo predisposto alle riunioni, spazio ‘neutro’ dove poter risolvere eventuali liti come ad esempio il Togu na dei Dogon, ovvero la casa della parola. In questo spazio centrale del Museo, così suggestivo, potrai guardare il Video dedicato all’Economia; alla Natura; all’Urbanizzazione in Africa (video a cura di M.Troiani).

SEZIONE COLORE GRIGIO : con danza e canto, la musica nella tradizione africana costituisce una delle più rilevanti espressioni artistiche. La pluralità di culture del continente ha dato origine ad una grande varietà di strumenti musicali, diversi dei quali esposti nelle vetrine. La tradizione musicale africana è stata d’ispirazione a generi musicali occidentali e moderni. Per capire la complessità e specificità della Musica africana, ti consigliamo il Video sulla Musica (video a cura di M.Troiani).

SEZIONE COLORE ROSSO Religioni tradizionali africane: la dimensione religiosa nell’Africa tradizionale è onnicomprensiva, pervade tutto ciò che esiste: persone, società, natura e cosmo. Poiché ogni popolo africano ha sviluppato, lungo i secoli, una propria esperienza religiosa, si deve dire che esistono tante religioni tradizionali quante sono le popolazioni del continente. Una di queste è il Vodù che si riferisce a vari tipi di religione spirituale-animista fondata sul culto di divinità ed antenati. Il termine vodù in lingua Fon-Ewe significa spirito. Altre religioni: il Cristianesimo entra in Africa attraverso l’Egitto con la chiesta Copta Monofisita (credente nella “natura divina” di Cristo). Il Cristianesimo conta più di 400 milioni di fedeli, quasi quanto l’Islam (circa 500 milioni), altra grande religione diffusasi in Africa a partire dai secoli VII e VIII, ad opera dei musulmani Umayyadi. Molto interessante il Video sulle Religioni (video a cura di M.Troiani).

SEZIONE COMBONI : San Daniele Comboni e i Comboniani ieri ed oggi, a loro si deve l’apertura del Museo Africano. Operando come missionari, hanno dato un fondamentale contributo etno antropologico allo studio dell’Africa, con numerose pubblicazioni esposte nelle teche. In questa sezione puoi guardare il Video che racconta la Vita e le opere di Comboni (video a cura di M.Troiani)

SEZIONE FONDAZIONE NIGRIZIA
 La Fondazione Nigrizia, oggi, si occupa di promuovere le riviste Nigrizia e PM; implementare di volumi la Biblioteca ed Emeroteca; curare la memoria storica e presente della Fototeca con immagini delle missioni e delle realtà nel Sud del mondo; impegnarsi per la diffusione della musica afro con Afriradio; educare all’intercultura con i percorsi, laboratori e mostre del Museo; partecipare al Festival del Cinema Africano e molto ancora… Tre postazioni di computer permettono di navigare in internet, consultando i siti web delle diverse realtà comboniane.

Nella sala proiezioni, è possibile visionare un video sulla storia del continente, curato dal regista romano Massimiliano Troiani. Inoltre nella stessa stanza è possibile anche ammirare un’installazione ‘Luce d’Africa‘  a cura dell’artista Roberto Solieri:  Lo spiraglio di luce che fuoriesce dall’installazione rappresenta un messaggio di speranza e un invito alla conoscenza. L’impressione che vuole suscitare l’installazione ‘Luce d’Africa’ è quella di una forma che rappresenti ciò che sta dentro alla primordiale idea del viaggiatore a digiuno d’Africa.Un continente vastissimo, pieno di culture, tradizioni, riti, deserto e foreste, animali e pericoli, contrasti tra ricchezza e miseria, tra forza e impotenza, tra amore e guerra. Tutto racchiuso all’interno di una sagoma che la gente aspetta di conoscere per scoprire ed apprezzare tutti i colori che ha dentro.

Il progetto architettonico è stato curato dall’Architetto Mauro Del Maro, il progetto multimediale e i contributi video sono di Massimiliano Troiani, l’aspetto decorativo è a cura di Laura Fasciolo.